Nei teatri italiani è approdato il ciclo “Odissea”, progetto ideato dal regista Sergio Maifredi con l’obiettivo di riportare il capolavoro di Omero alla sua tradizione orale. Il 13 Novembre è andato in scena al Politeama Genovese il primo incontro, “Odisseo e la gara con l’arco”, interpretato da Moni Ovadia.
L’attore sul palco svolge il ruolo dell’aedo e, dopo aver brevemente raccontato la trama dell’opera e il contenuto degli ultimi canti, legge il canto XXI: Penelope è stanca dell’attesa, che ormai dura da dieci anni, e decide di andare in sposa a chi fra i Proci riuscirà a tendere l’arco di Odisseo. Quello che la donna non sa è che il marito, travestito da mendico, è già giunto a palazzo e si prepara a partecipare e vincere la gara.
Terminata la lettura, Moni Ovadia prosegue citando alcuni testi in cui è stata ripresa la figura di Odisseo: "Divina Commedia"(Inferno, XXVI) di Dante, "Odissea" di Nikos Kazantzakis e "Ulysses" di James Joyce. Infine l'attore conclude con la lettura, anche in lingua originale, della poesia "Itaca" di Konstantinos Kavafis. Nonostante lo spettacolo sia più che altro una lectio magistralis, Moni Ovadia non rinuncia affatto al suo tipico umorismo. Paragona, infatti, la figura del protagonista all'uomo moderno che, a differenza del primo, "viaggia" in modo sbagliato: viaggiare significa cercare e quindi scoprire e non, come lo intendiamo oggi, visitare come turisti ciò che già conosciamo.
Alunna della classe V D, Liceo Classico C. Colombo
Recensione relativa allo spettacolo:
Odissea – un racconto mediterraneo
(Canto XXI) - Odisseo e la gara dell’arco
un progetto ideato, scritto e diretto da SERGIO MAIFREDI
13/11/2013 - Politeama Genovese